Prima della pandemia causata dal covid-19 c’era una pandemia che colpiva 1/3 delle donne nel mondo ovvero la violenza domestica.
Ascoltando il festival dei diritti umani, potete ritrovare tutto sul loro canale youtube, è stato approfondito questo tema da tre donne esperte in materia.
Questa conferenza mi ha colpito molto, ovviamente in maniera negativa, la riflessione che mi ha fatto pensare in maniera più costruttiva, è stata quella della esponente Italia Viva nella quale diceva che molte donne disabili, la conferenza analizzava infatti la violenza sulle donne in particolare con disabilità, non riescono a denunciare in quanto non si sentono, e nell’oggettività dei fatti, non sono rappresentate nemmeno nelle classiche “pubblicità progresso”, oltre a magari opere come film o serie tv, e spesso vengono proprio esulate da un contesto in cui loro possono sia essere che avere un desiderio sessuale. Questo mi ha fatto pensare a quando e se avessi visto anche solo un personaggio di finzione che fosse donna disabile ed in effetti non mi è venuto assolutamente nessuno in mente.
All’interno della conferenza vengono mostrate alcune immagini di un documentario nel quale le vittime raccontano la violenza che hanno subito, lo trovate citato.
le riflessioni di Lisa Noja in particolare sulla visita ginecologica perché parlava di cose pratiche, piccole che per noi sono scontate ma per qualcuno non lo sono, perché aspettare che la violenza arrivi a un terzo o che un virus arrivi e ammazzi qualcuno prima di rendere accessibili tutele e facilitazioni per la società?
Questa discussione del festival mi ha davvero toccata e impressionata e mi piacerebbe parlarne con voi fatemi sapere..
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