Buon pomeriggio a tutti ! Il consiglio della domenica di oggi in realtà è piu uno s-consiglio (si questa parola non credo si possa usare!) e riguarda “Onward- oltre la magia” il film che trovate sulla piattaforma Disney Plus!
Per me è sempre difficile trovare difetti nei lavori della Disney ma in questo caso purtroppo ne ho trovato uno bello importante!
Da sempre si sa che uno stratagemma dei cartoni animati della casa di Topolino è quello di rendere quasi sempre il protagonista orfano di uno dei due genitori così da rendere più significativo, e, anche a causa dei tempi cinematografici, veloce la sua evoluzione e maturità. Ovviamente questo canone viene rispettato anche in Onward, dove il nostro adolescente protagonista Ian, purtroppo ha perso da molti anni il papà e rispetto a suo fratello maggiore Bailey, lo ha potuto vivere pochissimo e non riesce ad essere se stesso proprio perché si interroga su come fosse il suo papà fino ad immaginare una lista di cose che farebbe con lui… ecco è proprio qui che nascono i problemi.
In tempi antichi l’ambiente circostante a Ian pullulava di magia che poi grazie al progresso tecnologico non è più servita.. proprio grazie all’antica magia che si risveglierà dal suo torpore Ian potrà in qualche modo vivere la giornata con suo padre che ha sempre sognato.
Fino a qui niente Spoiler ma per spiegare il perché del mio S-consiglio devo per forza farne alcuni, quindi se proprio non vi ho convinto a non guardarlo vi prego non fatelo vedere a bambini molto emotivi, che stanno affrontando un lutto genitoriale, o comunque che abbia meno di 8 anni… e poi tornare pure per dirmi se ho ragione o torto.
Quando il papà di Ian ritortna, lo vedremo sempre a mezzo busto fino a praticamente la fine del film, ora se già può essere difficile perdere un genitore, quanto può essere inquietante parlare per tutto il tempo con praticamente i pantaloni e le scarpe di tuo padre defunto? Ok, trattare il lutto, la sofferenza, il desiderio di vedere chi è nell’aldilà ma mi sembra che sia qui che in Soul, si tratti tutto questo in modo sbagliato e se mi fai due ore di film dove il protagonista parla, e ce lo fai vedere, con il padre, addirittura lo porta a giro come fosse un cadavere in alcune scene, no, non puoi risolvere tutto con un ” vivrà per sempre nel tuo cuore”. Se io fossi stata una bambina in quella situazione mi avrebbe creato delle aspettative irrealistiche pericolose e ancora non capisco perché in un anno come quello che abbiamo passato Pixar continui a parlarci di morte, forse i bambini avrebbero bisogno di una parentesi felice.
Un plauso invece devo farlo alla rappresentazione della madre che vedova ha una nuova relazione anche se la figura presa in questione, doveva proprio essere un centauro?
Simbolicamente questo film lo ho trovato sbagliato sotto molti punti di vista pedagogici e non lo trovo affatto da bambini, ok la decisione di Pixar di fare prodotti con temi più maturi ma abbiamo bisogno di leggerezza e se non possiamo averla da Topolino allora a chi dobbiamo chiedere?
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