Nel 1700 con la nascita dell’illuminismo anche la pedagogia subisce una evoluzione .
Il personaggio degno di nota di questa epoca è Jean Jacques Rousseau. Rousseau scrisse, tra le sue varie opere, l’ “Emilio” opera divisa in cinque libri nei quali analizza le varie fasi della crescita.
I punti fondamentali della pedagogia esposti da Rousseau erano:
L’Educazione naturale legato alla bontà dello stato di natura.
Il puerocentrismo , l’educando è al centro del processo e non il maestro .
L’educazione indiretta : l’educazione deriva dall’acquisizione di un’esperienza personale .
Il ruolo dei genitori che devono seguire le attitudini del fanciullo , ma allo stesso tempo la prima educazione che devono fornire è quella negativa per avere più coscienza delle esperienze personali .
Nella seconda metà del 700 invece incontriamo Condorcet, Pestalozzi e Jean Itard.
Condorcet: sosteneva che l’educazione dovesse essere libera, laica e aperta a tutti tramite la scuola pubblica. Attribuiva anche importava all’educazione degli adulti .
Pestalozzi: sosteneva ordine, educazione e regole ed era fortemente influenzato da Rousseau. Il suo metodo si basava sull’educazione naturale e sulla quotidianità mobilitando le dimensioni del cuore (morale e religione ), della mente (educazione intellettuale ), della mano (educazione al lavoro ) . In particolare l’educazione intellettuale si fonda su forma, numero e parola .
Itard: è considerato uno dei padri della pedagogia speciale, si basava soprattutto sull’educazione senso motoria unita alla socializzazione e scolarizzazione adeguata.
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