Ho seguito la diretta di Poste Italiane sull’intelligenza artificiale ed ecco cosa ne penso

Qualche giorno fa essendo proprietaria di una postepay evolution la carta “prepagata” di poste, mi è arrivata una mail dove post italiane mi invitava ad una zoom dal titolo “Intelligenza artificiale: la nuova elettricità?”

In primis c’è da dire quanto io non sapessi niente di questa iniziativa educativa, non per niente infatti il ciclo di questi webinar si chiama “Webinar educazione digitale”, che è un argomento che come immaginate mi interessa moltissimo e quindi ho subito aderito.

L’evento è durato circa un’ oretta dalle 16 alle 17, durante la quale gli utenti che partecipavano sono stati invitati ad utilizzare l’immaginazione per fare un percorso storico su come nel corso dell’ultimo secolo è stata vista l’energia e la sua evoluzione.

Siamo partiti quindi analizzando quando l’energia, così come tutte le cose nuove, veniva vista come una magia quindi qualcosa di cui non fidarsi, cioè in pratica della paura del nuovo.

Questa intro per chiederci “bisogna avere quindi paura della intelligenza artificiale come nuova energia o elettricità?” . Per prima cosa bisogna pensare che all’interno dell’intelligenza artificiale c’è tutto quello che l’uomo decide di mettere dentro, cioè emulano e non creano. Proprio per questo viene anche chiamata intelligenza aumentata.

La paura più grande che si percepisce intervistando gli italiani è quella in ambito lavorativo non solo per l’eventuale perdita del lavoro, ma anche perché si è molto diffidenti per il passaggio da una società analogica a digitale.

Questa concezione però cambia se si parla magari di macchinari medici, quindi la curiosità, al pari della paura è molto presente sul tema.

Con questo webinar quindi cosa vuole dirci Poste ?

Che loro si stanno spostando verso questa dimensione poichè secondo normativa europea niente violerà i diritti umani e quindi quelle paure sono di fatto infondate.

L’azienda ha fatto questa scelta basandosi su 3 opportunità: l’incremento dell’efficenza, la gestione delle risorse e il tempo libero per fare altri tipologie di lavoro , ad esempio quelli più creativi. A sostegno della loro tesi ne hanno creata una per il servizio clienti, che io stessa a volte mi sono trovata bene.

In sintesi cosa ne penso di questo webinair?

Essendo una persona super curiosa di sapere come funzionano le aziende la ho apprezzata tantissimo, mi è piaciuta moltissimo la sensazione di essere, seppur una semplice cliente, ad un meeting di cambiamento aziendale. Ovviamente è sicuramente un mezzo per farsi pubblicità alla fine parliamo di Poste Italiane e non di una onlus, però sicuramente è un metodo molto carino per avvicinare tutte le persone all’intelligenza artificiale e a chiarirne i dubbi, soprattutto almeno secondo me in materia di privacy.

Quindi in definitiva ringrazio davvero tantissimo poste italiane, anche se appunto, non è stato un invito personale, ma un invito a tutti i loro clienti, o almeno credo, e spero che faranno ancora più programmi educativi perché penso che sarebbe bellissimo e molto utile portarlo in certe scuole ed università.

Fatemi sapere se anche voi avete partecipato a questo evento o ad eventi simili e come la vedete sull’argomento.

Noi ci vediamo al prossimo articolo!!

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