Buon Pomeriggio a tutti e a tutte,
Come ho detto un po’ di tempo fa ,forse su Instagram e non qui,ho ripreso a studiare mi sono iscritta alla magistrale L.M. 50 che sarebbe la magistrale in dirigenza scolastica e pedagogia clinica. Io ho già una laurea triennale ,come sapete, infatti lavoro già da molti anni come educatrice ma ho voluto ributtarmi nel mondo dell’università per avere un titolo che mi desse più possibilità di avere più porte aperte magari nel futuro e poi …perché era una cosa che mi frullava in testa da anni!! Non mi sentivo completa nella mia formazione e per me è fondamentale e finalmente nel settembre del 2022 ho trovato il coraggio di riscrivermi.
Prima di iscrivermi, sono iscritta di nuovo all’università di Firenze ,che è la città dove vivo , nonostante non volessi farlo perché la mia prima esperienza non è stata il massimo per vari motivi ma comunque le devo devo molto.
A distanza di anni posso dire grazie all’università che mi ha dato una base molto buona sulla teoria mentre quella pratica me la sono un po’ dovuta cercare da sola perché ho fatto un tirocinio, per mia scelta, di un anno in un centro sempre qui a Firenze dove si fa l’ippoterapia con bambini e ragazzi disabili.
È stata un’esperienza veramente bellissima che mi ha lasciato tantissimo nonostante sia stata , allo stesso tempo durissima, perché comunque un anno di impegni senza essere pagati .
Ci ho pensato davvero tanto prima di iscrivermi di nuovo all’università di Firenze perché la mia paura era che lavorando non avrei potuto seguire o comunque non sarei stata diciamo così a “mio agio” nel seguire , studiare, lavorare eccetera…avevo guardato molte università è un certo punto la mia scelta era tra università online in particolare l’Università Pegaso, dove mi sono trovata molto bene perché durante il lockdown (cioè avevo già iniziato a studiare da prima del lockdown e durante il lockdown) ho conseguito l’esame finale per prendere il mio master di primo livello in animatore digitale (che sarebbe quella figura che all’interno delle scuole si occupa della parte un po’ tecnologica a livello di formare gli insegnanti e nella parte tecnologica io ovviamente essendo educatrice non sono un insegnante però questo è un argomento che mi interessa mi piace abbastanza la tecnologia e sebbene in alcuni casi non sia giusto accostarla di insegnamento secondo me non è neanche da demonizzare anzi va sfruttata, ho fatto questo master anche perché purtroppo non ci sono molte lauree specialistiche nell’indirizzo L emme 93 che sarebbe la media Education e quindi volevo comunque avere delle basi, detto questo oltre alla Pegaso le mie scelte erano anche l’università di Siena che permetteva un misto tra online e presenza e poi università di Firenze. Alla fine ho scelto di tornare università di Firenze perché guardando comunque anche video di colleghi che si sono riscritti e magari hanno preso anche più di due lauree e loro dicevano tutti che la cosa migliore se stai già lavorando e di andare all’università più comoda per te e poi appunto magari facendo così secondo loro puoi riuscire a giostrarti meglio tra lavoro studio. Un altro grande dilemma prima di compiere questa scelta è stato che tipo di laurea prendere anche qui ero indecisa tra la L.M. 85 che sarebbe pedagogia diciamo pura e la Elena 50 che è quella che ho scelto e la L.M. 57 che sarebbe invece pedagogia degli adulti quindi tra le pedagogia è quella che magari può dare un po’ più di accesso a lavorare anche nelle aziende come formatore. quali sono state le discriminanti? Inizialmente la mia scelta sarebbe stata la L.M. 85 perché il mio sogno che però purtroppo penso sia molto irrealizzabile non avendo magari un fondo o uno spazio sarebbe quella. Di diventare pedagogista e poi avere dei bambini dei ragazzi o degli adulti da seguire per conto mio magari con un team che possa essere formato da neuropsichiatra, logopedista e così via spero che un giorno magari lo realizzerò ma è un po’ difficile e questo titolo non mi dava accesso a molti concorsi o classi di concorso nonostante l’insegnamento non sia mai stato la mia primaria visione del futuro però mi sono resa conto che comunque è il modo più rapido per accedere a certe posizioni e poi facendo esperienza come educatrice scolastica ho notato che comunque riesco ad avere una presa che secondo me non è male con i ragazzi gli adolescenti in particolare e quindi mi spirava anche andare verso questo percorso. Per quanto riguarda la LM 57 mi sarebbe piaciuta ma qui a Firenze non è stato attivato il corso quest’anno , per quanto però mi piacerebbe vedere come la pedagogia può entrare all’interno di un’azienda anche per quello che vedo ,mi sto facendo veramente una grande cultura anche tramite LinkedIn e tutti i vari portali di ricerca del lavoro, mi pare di capire che è più facile accedere a quelle posizioni che poi di fatto sono tutte all’interno del reparto risorse umane se hai fatto studi di economia, giurisprudenza, comunicazione o anche filosofia.
Perché vi sto dicendo tutto questo? Allora ve lo sto raccontando perché sapete che ci sono delle analitiche ed ho notato che tra i vari articoli che io pubblico, come avrete notato tra i miei preferiti sono quelli dei film delle serie TV perché sono le mie passioni come anche i libri e mi piace analizzarli sotto questo punto di vista pedagogico e sociale, quelli che invece a voi sono piaciuti di più, ma secondo me vi sono stati anche più utili perché credo che vedendo gli argomenti vengono utilizzati da chi studia all’università o chi studia quello che io ho studiato prima nella laurea L-19 (che sarebbe appunto scienze dell’educazione sociale e della formazione adesso )sono gli articoli che parlano della storia della pedagogia . Per quanto mi piacerebbe chiaramente non campo con questo blog, se poi succede non è che mi schifo, ma quindi ho capito che aldilà del fatto che per me questo blog è un contenitore delle mie idee che non voglio tenere dentro anche perché magari possono essere degli strumenti da cui attingono il mio lavoro di tutti giorni, che magari parlare a livello più professionale o argomenti di studio potrebbe esservi utile e a me fa piacere portarvi in questo mio nuovo percorso di studi che poi è anche un modo se vogliamo per ripassare e per prepararsi agli esami. Premessa: io lavoro, studio, come sanno alcuni di voi lavoro anche nell’ambito della cosmesi e se posso buttarmi in qualche lavoretto mi ci butto, sono sposata quindi ho una casa, un marito, una famiglia da costruire e non è detto che io porti a termine questo percorso, ma credo sia importante provare piuttosto che vivere perennemente con il dubbio del “se avessi provato. Inoltre, lo aggiungo qui, non posso mentirvi sul fatto che mettendo sul piatto della bilancia il tempo da una parte e il costo dall’altra mi conveniva di più quella della mia città, come Università. Infine ma non per importanza, ed è stata anche questo motivo della mia scelta della LM 50, ci sono argomenti che adesso da “ più grande“ ho avuto modo di incontrare nella vita e mi stanno molto più a cuore e infatti proprio qui voglio introdurvi al primo esame che darò, o forse lo bocceró, chi lo sa? speriamo di no, ed è proprio pedagogia di genere.
Sapete che io guardo molto canali e Creator e anche su Instagram che parlano di femminismo non penso di essere degna di potermi definire una femminista , perché non ne so abbastanza, ma sicuramente mi ritengo una persona che ci si sta sempre più avvicinando e quindi mi piace interessarmi di questo mondo ed ecco perché ho scelto anche di dare come primo esame questa materia.
Questo è stato un primo articolo che vi introduce al mio nuovo percorso universitario, mi piacerebbe moltissimo portarvi con me in questo viaggio dove fondamentalmente vi sfrutto un po’ per ripassare e per avere questo contenitore dei miei strumenti, una sorta di cassetta degli attrezzi per l’educatrice che sono e si spera la pedagogista in erba che diventerò.
Mi piacerebbe stimolarvi, se non a commentare qui sotto ad avere delle conversazioni con i vostri colleghi, amici o familiari. Detto questo io pubblicherò questo articolo adesso come introduzione e poi comincerò insieme a voi questo percorso, chiaramente non abbandonerò tutto il resto degli articoli perché per me sono importanti anche se magari non lo solo per voi perché non hanno visualizzazioni, e incomincerò proprio il mio ripasso per l’esame di pedagogia di genere. Ovviamente lo suddividero’ non posso riassumere tutto in un mega articolo quindi cercheremo di capire come sono strutturati i libri quanti capitoli hanno quali sono gli argomenti principali e così via e poi chiaramente vi aggiornerò sull’andamento della mia si spera a breve ma proficua carriera universitaria. Vi ringrazio perché vedo che, anche se non è un argomento così popolare la pedagogia, ho sempre un mi piace in +1 , follower in più, come vibho detto io non campo di questo ma è sicuramente una cosa che mi rallegra la giornata e spero che un domani questo porti me e voi da qualche parte e se ci porta anche solo ad avere delle conversazioni ed una autocoscienza più produttiva per me è molto più che sufficiente!! Adesso vedrete l’articolo pubblicato e comincerò subito a parlare di pedagogia di genere nel prossimo articolo quindi #staytuned
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